Lo zafferano è una spezia molto preziosa dal sapore pungente e dal colore intenso. La parte che viene utilizzata dello zafferano sono gli stimmi, dai quali si ricava la costosissima polverina utilizzata in cucina. È molto usato anche per le sue note proprietà benefiche per la salute. Alcune ricerche scientifiche hanno infatti dimostrato come lo zafferano sia un vero toccasana. Aiuta per esempio a sconfiggere la tosse (grassa o secca), a regolare l’intestino, ad attenuare i dolori femminili, favorisce il sonno ed ha un effetto antidepressivo e tonificante sul sistema nervoso. Viene considerato il Re degli Antiossidanti, quegli elementi indispensabili al corpo umano per proteggersi dall’ invecchiamento perché combattono l’azione dei radicali liberi. Questo grazie ai principi attivi che gli donano il suo impareggiabile colore giallo sono la crocetina, la crocina e la picrocrocina, sostanze che fanno parte della famiglia dei carotenoidi, gli antiossidanti naturali per eccellenza, che sono diffusi in vari alimenti vegetali, ma mai in una concentrazione così elevata come nello zafferano di qualità. Non è un caso che in alcuni paesi orientali, si usi regalarlo per augurare una vita prospera e felice (il colore giallo è simbolo di benessere).
E’ chiamato anche “oro rosso” perché è la spezia più preziosa del mondo. Il suo valore è dato da vari fattori, in particolare dalla sua coltivazione.
È una pianta che viene trapiantata in primavera e il cui fiore sboccia nei campi ad ottobre con la fioritura autunnale. È un prodotto totalmente naturale, coltivato senza ricorrere all’utilizzo di nessun fertilizzante, pesticida o sostanza chimica: la sua lavorazione è infatti completamente artigianale e il procedimento per ricavarlo, lungo e laborioso, è sempre lo stesso. Dopo la raccolta manuale dei fiori, che avviene da metà ottobre in poi sempre all’alba, prima che il fiore si schiuda, si procede con la separazione degli stimmi dai fiori (fatta rigorosamente a mano).
In cucina lo si può utilizzare per esaltare il gusto di tantissimi piatti, regalando sapore e profumo. In Italia lo ritroviamo in molte ricette regionali di Sardegna, Toscana, Abruzzo, Umbria e Marche (regioni in cui viene coltivato), ma è molto diffuso anche in Asia e nel Mediterraneo (basta penare alla Paella spagnola e alla bouillabaisse francese). Attualmente oltre il 90% della produzione mondiale di zafferano proviene dall’Iran. In Svezia viene utilizzato per dare colore e sapore ai dolci, in particolare nel periodo natalizio.
Ideale per i risotti, si abbina perfettamente a vini bianchi ben strutturati.